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Kaizne e kairyo, le tecniche che preferiamo nel nostro stile di consulenza aziendale

Da quasi 10 anni aiutiamo aziende piccole e grandi a realizzare soluzioni IT personalizzate che trasformino le loro esigenze in soluzioni reali.

Quando iniziamo un nuovo progetto, cerchiamo immediatamente di spiegare al cliente il nostro approccio consulenziale.

Due parole giapponesi racchiudono l’essenza del nostro modo di procedere nel piano di costruzione di una immagine che migliori l'azienda.

La parola Kaizen racchiude lo stile di innovare processi e prodotti attraverso miglioramenti progressivi. E’ la tecnica che preferisco e che applico nell’80% delle situazioni.
La parola Kairyo racchiude lo stile di creare uno strappo netto e drastico con il passato e considerare economicamente conveniente cominciare tutto daccapo per raggiungere gli stessi obiettivi che con il Kaizen si raggiungerebbero più tardi.
Nell’ottica dell’economia sostenibile, è sempre preferibile tentare la strada del Kaizen. I lavoratori non sono solamente “risorse”, sono parte integrante dell’essere vivente che noi chiamiamo azienda e che dobbiamo salvaguardare ad ogni costo.

Il Kairyo si impone però quando è in gioco la sopravvivenza stessa dell’azienda ed il Kaizen risulta non efficace in tempi brevi. Ci sono situazioni infatti in cui le decisioni da prendere richiedono di tracciare una linea di confine tra il vecchio metodo ed un nuovo modus operandi.

Le aziende devono crescere, anche in maniera impercettibile, ogni giorno e la crescita non è misurabile solo con i profitti di breve periodo. Occorre trovare il giusto equilibrio, in una situazione dinamica come quella del mercato globale tra innovazione ed applicazione del know how conquistato dalla direzione aziendale.

Imprenditori, chiedetevi se ogni giorno state sviluppando del kaizen (continuo e costante miglioramento) o se è il caso di intervenire in qualche processo con la distruzione creatrice di nuovo valore offerta dal Kairyo.

* Il Miglioramento di Performance vuole una strategia basata su chiare direzioni e priorità; ed un “piano”; ed una guida “forte”…

* L’altro punto riguarda lo stile di miglioramento.

Ci sono due possibili modi di percorrere la strada del miglioramento, corrispondenti a due stili possibili di migliorare le cose.

Il primo modo va secondo lo stile kairyo.

Il termine Giapponese kairyo (liberamente adattato) significa ristrutturazione tecnologica e di ampia portata. In parole povere, significa accostarsi al miglioramento: per mezzo di investimenti considerevoli destinati a rinnovi drastici (soprattutto tecnologici) – in tempi abbastanza brevi – e colmando il divario tra lo stato attuale delle cose e lo stato nuovo, di caratteristiche ben superiori, attraverso un “salto” di grande portata.

L’altro possibile modo é lo stile kaizen.

Il termine Giapponese kaizen, liberamente adattato, significa miglioramento continuo, passo passo. Ossia, il miglioramento viene raggiunto : attraverso un processo regolare, sistematico, continuo, a piccoli passi – nella maniera più economica possibile per quanto concerne gli investimenti finanziari da destinare al miglioramento – con tempi relativamente più lunghi – e colmando gradualmente il divario tra il livello attuale di performance e quello voluto/ottimale (un traguardo comunque “dinamico”, in movimento…). Motto del kaizen: “…oggi migliori di ieri, domani migliori di oggi…. …il limite é il cielo….”.